VOGLIO VIVERE BENE
EQUITÀ, BENESSERE, SVILUPPO
Sei giorni di incontri alla ricerca dei nuovi rapporti tra vita e lavoro
Nella quarta edizione della Settimana del Lavoro ISMEL propone di indagare la connessione di base che intercorre tra il lavoro – inteso come rapporto tra ruoli attesi e agiti, responsabilità assunte e prestazioni espresse, luogo o insieme di luoghi, ma anche come sistema di valori e la persona in quanto essere umano, e portatrice di un significativo cambiamento di atteggiamenti e comportamenti rispetto a quelli che fino a ieri erano considerati consolidati.
Docenti, ricercatori e ricercatrici, professionist*, parti sociali, rappresentanze politiche, sindacali e datoriali animeranno gli appuntamenti analizzando il cambiamento di atteggiamento delle persone rispetto al lavoro inteso come cultura e sistema di valori ponendo un’attenzione particolare alle istanze delle nuove generazioni che si affacciano al mercato del lavoro, stabilendo un legame e un’interlocuzione tra mondo della scuola e del lavoro.
Questi temi – che verranno analizzati da più punti di vista – fanno emergere tre parole che rappresenteranno il filo conduttore della Settimana del Lavoro.
L’equità quale grande questione che per decenni ha rappresentato motore di mobilitazioni e istanze di lavoratori e lavoratrici e che oggi continua a occupare il centro del dibattito pubblico ponendo temi di giustizia sociale che vanno dal trattamento economico, alla parità di genere, a nuovi modelli organizzativi inclusivi e orientati al benessere.
Il benessere inteso come insieme di una pluralità di benesseri tra di loro dialettici, che rinvia nel lavoro ad aspetti riguardanti sia le condizioni di lavoro che extra lavorative di sicurezza sociale e della salute, nonché il senso attribuito al lavoro stesso. Un benessere generato da contesti lavorativi e sociali rispondenti alle esigenze delle persone.
Lo sviluppo, grande e attuale sfida che le economie di antica industrializzazione devono affrontare, coniugando il potenziamento della ricerca scientifica con il rafforzamento delle, la produzione di nuovi beni e servizi con la sostenibilità ambientale, il miglioramento dell’efficienza del sistema produttivo e della pubblica amministrazione con una più estesa partecipazione di lavoratori e lavoratrici alla vita delle organizzazioni, i nuovi scenari aperti dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
È possibile immaginare un mondo del lavoro capace di garantire interconnessione ed equilibrio tra questi tre elementi? Può essere questa la modalità per interfacciarsi con le nuove istanze?
La Settimana del Lavoro 2024 cercherà le risposte a queste e altre domande avvalendosi di molteplici voci e molteplici linguaggi: dialoghi, workshop, seminari, proiezioni.
Lo scopo non è solo quello di immaginare quali possano essere le direttrici su cui orientarsi in futuro, ma scoprire anche buone pratiche esistenti, consolidate e/o in fase embrionale, capaci di decifrare e connettersi al rapporto tra vita e lavoro in costante mutamento.
È previsto, grazie a una convenzione tra il Dipartimento Culture, Politica e Società e ISMEL, il riconoscimento di Crediti Formativi Universitari per la partecipazione alle sessioni della “Settimana del Lavoro 2024”.